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L’apprendimento crea benessere e soddisfazione quando si basa su relazioni positive, significative e coerenti. Tuttavia, mettere in campo capacità relazionali adeguate e mantenere rapporti familiari armoniosi non è sempre semplice.
Le nostre capacità sono limitate, e le variabili in gioco sono molteplici. A questo si aggiunge la complessità tipica di ogni relazione umana. Diventare genitori porta con sé trasformazioni fisiche, psicologiche e affettive così profonde da generare un certo disorientamento.
L’arrivo di un figlio – sia esso desiderato, inaspettato o a lungo cercato – è un evento straordinario che rivoluziona la vita di ogni genitore.
La famiglia, qualunque forma essa assuma, è il nucleo affettivo originario da cui si sviluppa un mondo soggettivo e personale. È per questo che i bambini, nella loro totale dipendenza operativa, affettiva, morale e psicologica, ne hanno assoluto bisogno.
Per i genitori, la questione è ancora più complessa. Ben presto si trovano a fronteggiare una triplice sfida: (1) accogliere e dare affetto ai figli, (2) gestire i cambiamenti che investono la propria persona e (3) mantenere l’equilibrio nella relazione di coppia.
È naturale che all’interno della famiglia emergano tensioni, che possono rappresentare – entro certi limiti – un fattore di crescita. Vivere in completa armonia non è sempre possibile, né, forse, auspicabile: crescere significa anche affrontare situazioni critiche che, nella maggior parte dei casi, riusciamo a superare autonomamente.
Tuttavia, se le situazioni diventano eccessivamente logoranti, hanno ripercussioni negative sproporzionate o compromettono il nostro benessere psicofisico, è necessario fermarsi un momento e riflettere.
Le famiglie sono luoghi in divenire, caratterizzati da delicati equilibri personali e interpersonali, in cui si cerca di vivere nella positività, nella gioia e nell’amore. Tuttavia, questo non significa ignorare o negare i problemi.
Litigare fa parte della vita, anche se si preferirebbe evitarlo. Il modo in cui si affrontano le discussioni e si trova una soluzione può essere un importante insegnamento per il bambino che assiste a un temporaneo disaccordo tra i genitori. Peggio sarebbe mantenere un clima di tensione non risolta, che il bambino percepirebbe e di cui probabilmente soffrirebbe.
Quando si verificano conflitti intensi, è meglio evitare che il bambino vi sia esposto. È responsabilità dei genitori cercare di risolvere queste situazioni al più presto, magari con l’aiuto di un professionista, per ritrovare comprensione reciproca.
Con l’arrivo di un bambino, cambiano molti aspetti della vita quotidiana: il ritmo del sonno, le abitudini, il tempo per sé e la relazione tra i genitori. La stanchezza può ridurre la nostra lucidità e mettere a dura prova la nostra capacità di stare con gli altri.
Diventare genitori comporta un cambiamento sostanziale nella nostra vita. Cambia soprattutto l’identità personale: da compagni di vita si diventa madri e padri, affrontando una ristrutturazione profonda della personalità, della socialità, dell’affettività e delle priorità quotidiane.
Anche i genitori più felici e motivati devono affrontare questo cambiamento radicale e sviluppare rapidamente una certa maturità emotiva. Per molti, questo percorso presenta sfide significative che richiedono tempo e adattamento.
È facile vivere incomprensioni quando si attraversano mutamenti così radicali e scarseggiano sia il tempo che l'energia. Non è necessario aspettare che tutto questo si trasformi in una crisi profonda, in ferite e contro ferite, in denigrazioni, squalifiche e in muri di silenzio. Un incontro con un professionista può far emergere una più profonda comprensione dei come e dei perché e facilitare una ri-comprensione di sé e dell'altro.
Per le coppie è fondamentale dedicarsi del tempo per condividere cosa stia accadendo, per cercare di capirlo e dirsi quanta fatica ma anche quanta gioia ci sia nell'essere genitori. Incontrarsi è importante per sciogliere quelle piccole incomprensioni che maturano durante le giornate, che se non risolte allontanano. Lo spazio della coppia è necessario per vivere quell'amore e quell'intimità che hanno generato un figlio.
I figli hanno due diritti inalienabili quello di vivere e di essere se stessi, i genitori anche. Non è possibile rinunciare a se stessi per troppo tempo senza accumulare tensione, agitazione, insoddisfazione, nervosismo et similia. Allora si che ci si troverebbe di fronte ad una situazione pericolosa per se stessi, per la coppia e anche per i figli. Una buona organizzazione famigliare prevede spazi e tempi in cui poter vivere la propria individualità, come anche per condividere le proprie emozioni.